Il principe delle fiabe non è né forte né capace


Uno dei malintesi sulle fiabe è il convincimento che il principe sia un personaggio attivo, che il protagonista maschile conquisti principessa e reame grazie alla propria forza e virtù.

Non è così! 

Spesso, come ne “I sei cigni”, il ruolo forte e coraggioso è femminile e, nonostante i luoghi comuni, il protagonista maschile in generale non è in grado di superare le prove, non ha le abilità per farlo e nonostante le indicazioni sbaglia, fallisce, si confonde.

Alla fine trionfa solo perché qualcuno decide di aiutarlo, perché trova un oggetto magico, perché non si fa scrupolo di imbrogliare o semplicemente per caso. 
In Raperonzolo viene irrimediabilmente sconfitto e accecato dalla maga, poi, solo per caso capita nel deserto in cui si trova la fanciulla ed è lei a riconoscerlo e restituirgli la vista con le proprie lacrime. 
In “Il principe e la principessa” è lei che in segreto svolge i compiti impossibili che il re ha assegnato a lui, è lei che ha le conoscenze per riuscire nella fuga risolutiva, è lei che prevede la trappola di oblio, lui cadrà in trappola nonostante gli avvertimenti ed allora è ancora lei che riesce a ridestarlo. 
Questi stessi motivi, si ritrovano ne “Le tre piume”, ne “Il corvo” ed in molte altre. 
Ovvero  
lo stereotipo di supremazia maschile nelle fiabe non c’è!

Ci sono libri, studi, analisi, molto di ciò che vien detto e scritto è basato su preconcetti, c’è un intero impianto culturale costruito su presupposti che non hanno nulla a che vedere col contenuto effettivo delle fiabe.

Una mamma mi diceva "La bella addormentata era la fiaba preferita della mia bambina, ora a sette anni non la sopporta più perché è il principe che fa tutto mentre la principessa dorme e basta”, senza neppur lontanamente immaginare che la lotta contro il drago è solo un’invenzione della Disney. Ma ormai la quasi totalità delle persone è convinta che quella della Disney sia la vera fiaba.

Non c’è nessun drago! Il principe non lotta, non sconfigge nessuno. Il suo non fare assolutamente nulla custodisce l’arcano segreto della fiaba. Segreto che tocca corde profonde, per cercare di capirlo bisogna andare oltre alla razionalità spicciola e lo stesso vale per quanto custodito nelle altre figure maschili mai abbastanza forti e in gamba da farcela.

Il danno che noi tutti subiamo dall’alterazione delle fiabe è il ricevere l’immagine del maschile forte contrapposto al femminile debole. Immagine falsa, mai esistita, non c’è mai stata come archetipo! Immagine che proprio perché contestata, rifiutata, combattuta diviene sempre più forte. 

Ma questo è solo un primo danno, perché alterando le fiabe vengono irrimediabilmente distrutti portali di accesso per verità più profonde. 



In particolare La bella addormentata”, così com'è, è talmente profonda che per parlarne devo ricorrere ad altre fiabe.
 


Il compito impossibile

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Marilena.